Registro Influencer AGCOM: cosa cambia davvero per chi supera 500.000 follower o 1 milione di views al mese

Negli ultimi anni il mondo degli influencer ha smesso di essere un territorio “libero” e poco regolamentato, trasformandosi in un ecosistema professionale che richiede competenze, responsabilità e trasparenza. Con la crescita costante dei profili social ad alta visibilità, l’AGCOM ha introdotto una normativa che cambia radicalmente il modo in cui creator e brand devono affrontare la comunicazione digitale. La nuova regolamentazione sul registro influencer AGCOM ha un impatto diretto su chi genera numeri molto elevati, ma influenza l’intero settore del digital marketing, dai professionisti ai brand che investono nelle collaborazioni online.

Perché nasce il registro influencer AGCOM

La motivazione principale è la crescente influenza dei creator sui consumatori. Oggi gli influencer non sono più semplici utenti che pubblicano contenuti: rappresentano un vero canale comunicativo con potere informativo ed economico rilevante. L’AGCOM ha ritenuto quindi necessario fissare regole più chiare, avvicinando questi profili a un modello simile ai media editoriali.

Gli obiettivi principali della normativa:

• Tutela del pubblico, soprattutto dei minori.
• Trasparenza nelle sponsorizzazioni, evitando pratiche commerciali ingannevoli.
• Responsabilità editoriale per contenuti che raggiungono grandi numeri.
• Controllo delle comunicazioni commerciali e del rispetto del diritto d’autore.

Il risultato è un sistema più ordinato, che riconosce ufficialmente il ruolo professionale degli influencer e impone regole precise a chi supera determinate soglie.

Chi deve registrarsi: le soglie che definiscono un “influencer rilevante”

La normativa non riguarda tutti, ma solo chi supera limiti considerati significativi in termini di visibilità ovvero chi ha almeno 500.000 follower complessivi su una o più piattaforme oppure oltre 1.000.000 di visualizzazioni mensili con presenza costante e monitorabile su piattaforme video, social o streaming. Superare anche uno solo di questi requisiti comporta l’obbligo di registrazione e di rispetto delle linee guida AGCOM.

Cosa significa essere “rilevanti”

Un profilo è considerato rilevante non solo per i numeri, ma per il potenziale impatto sull’opinione pubblica. Il concetto è chiaro: più grande è il pubblico, maggiore dev’essere la responsabilità editoriale.

Cosa comporta l’iscrizione al registro

L’obbligo di registrazione implica una serie di adempimenti che trasformano concretamente il ruolo dell’influencer in una figura professionale regolamentata.

Gli obblighi principali:

• Inserimento dei propri dati nel registro pubblico AGCOM, inclusa la PEC o domicilio digitale.
• Trasparenza totale nelle sponsorizzazioni, con etichette chiare: adv, pubblicità, collaborazione.
• Rispetto del copyright e utilizzo corretto di materiale protetto.
• Limitazioni sui contenuti rivolti ai minori e rispetto del principio di non discriminazione.
• Applicazione di un vero e proprio “codice editoriale” per contenuti sensibili.
• Obbligo di collaborazione con l’autorità in caso di segnalazioni su contenuti ingannevoli.

Sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole

Le multe possono raggiungere anche i 600.000 euro, soprattutto in presenza di violazioni gravi o legate ai minori. Per una panoramica completa su requisiti, obblighi e procedura di registrazione, è disponibile un approfondimento dedicato sul tema del registro influencer AGCOM, pubblicato su marketing-seo.it.

Impatto reale per influencer, brand e agenzie

1. Influencer: un salto verso la professionalizzazione

La registrazione non deve essere vista come un ostacolo, ma come un riconoscimento del ruolo che questi creatori svolgono. Un profilo “in regola” diventa più credibile agli occhi dei brand e degli utenti.

2. Brand: maggiore sicurezza nelle collaborazioni

Le aziende devono assicurarsi che il creator scelto sia conforme alle norme per evitare problemi legali e danni reputazionali.

3. Agenzie di comunicazione: nuove responsabilità

I professionisti del settore dovranno monitorare le soglie dei clienti, verificare la trasparenza dei contenuti sponsorizzati ed aggiornare contratti e brief per allinearli alla normativa AGCOM. Molti creator non superano ancora i 500.000 follower, ma potrebbero arrivarci a breve. Anticipare la compliance permette di evitare problemi e distinguersi come figure professionali affidabili. L’introduzione del registro influencer AGCOM rappresenta un passo evolutivo naturale in un settore ormai maturo. La comunicazione digitale non è più un territorio a sé, ma un vero ambiente editorial-commerciale che deve garantire correttezza, responsabilità e trasparenza. Per creatori, brand e agenzie questa non è solo una normativa da rispettare, ma un’opportunità concreta:

• dimostrare professionalità;
• aumentare la fiducia del pubblico;
• costruire relazioni più solide con i partner commerciali.

La direzione è chiara: chi comunica a grandi numeri deve farlo con regole chiare, proprio come un media tradizionale. E questo, nel lungo periodo, rafforza l’intero ecosistema digitale.