Quello della cannabis light è un trend che dura ormai da qualche anno. Tutto è cambiato da quando, in Italia, è entrata in vigore la Legge 242/2016. Testo normativo redatto con il fine di valorizzare la filiera sostenibile della canapa, si contraddistingue per delle criticità non indifferenti ma anche per un merito rilevante: il fatto di aver scardinato, relativamente alla cannabis, il binomio che la vedeva associata a reati e malavita.
Con la cannabis depotenziata, caratterizzata cioè da una percentuale di THC compresa tra lo 0,2 e lo 0,6% e dall’assenza di effetti psicoattivi, tantissime persone hanno scoperto i benefici di una pianta che, in passato, ha rappresentato un motivo di eccellenza per il nostro Paese (all’inizio del Novecento, l’Italia era il Paese europeo con più terreni dedicati alla coltivazione della cannabis).
Oggi come oggi, la scelta di comprare cannabis light Italia online e presso i numerosi negozi fisici ad essa dedicati è quotidiana. Il cliente tipo è di mezza età e, in alcuni casi, anche anziano.
Quali sono le ragioni dietro al successo della cannabis a basso contenuto di THC? Un aspetto che è senza dubbio importante sottolineare riguarda l’aumento dell’incidenza di stress e ansia. In una società che ci vuole sempre performanti – e che ha affrontato la macroscopica emergenza del Covid – la ricerca di rimedi in grado di attenuare i sintomi delle sopra citate condizioni è all’ordine del giorno.
In considerazione del fatto che, grazie alla maggior quantità di informazioni scientifiche a cui possiamo accedere, è forte la consapevolezza degli effetti collaterali dei farmaci – tra l’altro non sempre necessari – si ricercano soluzioni naturali.
La cannabis light è in grado di offrirne una a dir poco speciale: l’olio di CBD o cannabidiolo. Questo fitocannabinoide, il più famoso dopo il THC, è privo di effetti psicoattivi e, come dimostrato da diversi studi, grazie alla sua capacità di interagire con i recettori della serotonina, l’ormone del buonumore, è un toccasana per chi ha problemi di stress, ansia e insonnia.
Un altro motivo dietro al successo della cannabis light è legato alla sostenibilità della pianta. La cannabis è un’alleata contro il consumo di suolo – si tratta di una pianta scientificamente definibile come resiliente – e lo purifica dai metalli pesanti.
Oltre a ciò, richiede molte meno risorse per crescere, soprattutto dal punto di vista idrico. L’emergenza del cambiamento climatico e altre criticità ambientali ci stanno per fortuna aprendo gli occhi. Da anni ormai, infatti, in fase di scelta di un’azienda piuttosto che di un’altra si tiene conto dell’impatto del business sull’ambiente.
I nostri compagni di vita
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione quando si parla del successo della cannabis light riguarda l’amore che proviamo per i nostri animali domestici, preziosi compagni di vita. Le statistiche degli ultimi anni parlano chiaro: per cani, gatti e altri pet siamo pronti a spendere cifre altissime. Nel momento in cui è in gioco il loro benessere e c’è la possibilità di migliorarlo con rimedi naturali, l’interesse per questi ultimi è altissimo.
Anche in questo caso, la cannabis light offre opportunità degne di nota. Le formulazioni a base di cannabidiolo specifiche per gli animali domestici – cani e gatti in special modo – permettono di far fronte a problematiche come la sindrome abbandonica e le infiammazioni (sono tantissimi i padroni che ricorrono alla cannabis light per aiutare i propri pet ad affrontare gli effetti di patologie come l’artrite reumatoide).
Focus sulla skincare
Concludiamo ricordando l’importanza che, soprattutto grazie ai social, la skincare del viso ha acquisito negli ultimi tempi. L’obiettivo è da tempo quello di prendersi cura della pelle del volto rispettandone al massimo l’equilibrio. Non a caso, i cosmetici naturali sono richiestissimi. Quelli a base di cannabis light, in considerazione dei numerosi benefici del CBD, potente antinfiammatorio e anti age, concretizzano dei numeri sorprendenti.